Olio di oliva DOP: caratteristiche e buoni motivi per sceglierlo
I nostri prodotti agroalimentari sono un vero marchio distintivo dell’Italia in ogni angolo del mondo. Non a caso quando si pensa al Made in Italy, si associa prima di ogni altra cosa il concetto proprio al nostro cibo. Si tratta d’altronde di un primato più che meritato e testimoniato dalle numerosissime certificazioni di qualità assegnate ai nostri prodotti agroalimentari.
Tra queste un ruolo di prim’ordine è ad esempio occupato dall’olio di oliva DOP. Nei prossimi paragrafi del nostro articolo andremo alla scoperta delle sue caratteristiche e conosceremo inoltre i motivi per cui prediligerlo rispetto ad altre tipologie di olio di oliva.
Sommario:
Olio di oliva DOP: caratteristiche e buoni motivi per sceglierlo
Classificazione dell’olio di oliva
- Che cos’è l’olio vergine
- Che cos’è l’olio extra vergine
- Che cos’è l’olio di oliva lampante
- Che cos’è l’olio di oliva raffinato
- Che cos’è l’olio di oliva
- Che cosa sono l’olio di sansa greggio, l’olio di sansa raffinato e l’olio di sansa di oliva
Che cosa si intende per olio di oliva DOP: il significato
Olio DOP è sinonimo di olio di qualità?
Perché scegliere un olio di oliva DOP
Varietà di olio extravergine di oliva DOP italiani
Tipologie di olio di oliva
Il vero punto di partenza per conoscere da vicino un prodotto alimentare o, in genere, qualsiasi prodotto, consiste nell’avere una opportuna visione delle diverse tipologie esistenti. Il concetto si estende per ovvie ragioni anche all’olio di oliva. Conoscere le varie tipologie di olio di oliva rappresenta difatti il modo migliore per fare una scelta di acquisto pienamente consapevole ma anche per garantirsi, quando lo si desidera, la migliore qualità a tavola.
Una delle prima cose da sapere nel momento in cui si parla di classificazione dell’olio di oliva è che la Comunità Europea la stabilisce in base a tre aspetti:
- il tipo di estrazione con cui stato ottenuto l’olio;
- la composizione del prodotto;
- l’analisi organolettica.
Entriamo a questo punto in maniera ancor più approfondita nel merito, scoprendo quali sono i diversi tipi di olio identificati a livello comunitario.
Classificazione dell’olio di oliva
In base alla sua classificazione, l’olio di oliva può essere distinto in:
- olio vergine;
- olio extra vergine;
- olio di oliva lampante;
- olio di oliva raffinato;
- olio di oliva;
- olio di sansa greggio;
- olio di sansa raffinato;
- olio di sansa di oliva.
– Che cos’è l’olio vergine
L’olio vergine è un olio ottenuto dalla spremitura delle olive attraverso processi esclusivamente meccanici, in condizioni che ne prevengono qualsiasi genere di alterazione. In concreto, per ottenere una simile designazione, l’olio non deve essere sottoposto ad alcun trattamento a eccezione del lavaggio, della decantazione, della centrifugazione e della filtrazione.
L’olio vergine viene a sua volta classificato in base alla cosiddetta “acidità libera”, valore che esprime la percentuale di acidi grassi liberi contenuti nel prodotto. Per una corretta valutazione in fase di acquisto è opportuno sapere che più inferiore risulta l’acidità libera di un olio vergine, maggiore è il suo livello qualitativo.
– Che cos’è l’olio extra vergine
Tra i diversi tipi di olio, l’olio extra vergine, detto anche olio evo, è un prodotto ottenuto anch’esso dalla spremitura dei frutti dell’ulivo, mediante processi puramente meccanici e in condizioni che non ne provocano alterazioni.
Si tratta quindi del medesimo procedimento seguito con l’olio vergine. La differenza tra i due prodotti risiede nelle qualità organolettiche e nella percentuale di acidità. Per l’olio extravergine il limite è fissato a 0,8 grammi per 100 grammi, per l’olio vergine invece il tetto massimo è di 2 grammi per 100 grammi.
– Che cos’è l’olio di oliva lampante
L’ olio lampante è una tipologia di olio classificato come vergine perché viene prodotto tramite processi meccanici. Si tratta tuttavia di un prodotto contraddistinto da elevati livelli di acidità. Può perciò risultare sgradevole tanto al gusto quanto all’olfatto. Ne consegue che non rientra tra i tipi di olio commestibili. Il nome deriva non a caso dal fatto che in passato veniva utilizzato come combustibile nelle lampade per l’illuminazione domestica.
– Che cos’è l’olio di oliva raffinato
L’olio di oliva raffinato, noto anche come olio di oliva rettificato, si ottiene dalla raffinazione di olio lampante o di olio vergine. Il processo di raffinazione consiste nella riduzione dell’elevata acidità del prodotto attraverso l’uso di soda, nella deliberazione mediante terre e carboni vegetali e nella eliminazione di qualsiasi odore.
Come risultato si viene a produrre un olio con un’acidità libera non superiore a 0,30 grammi ogni 100 grammi. Tagliando l’olio di oliva raffinato con una quantità variabile di olio extravergine si può ottenere l’olio di oliva.
– Che cos’è l’olio di oliva
In base alla classificazione dell’olio di oliva, con questa dicitura si indica un prodotto costituito da oli di oliva raffinati e da oli di oliva vergini. Nel dettaglio, l’olio di oliva si ottiene dal taglio di olio raffinato con olio vergine o extra vergine, con un tenore di acidità libera non superiore a 1 grammo per 100 grammi.
L’attuale normativa non stabilisce la percentuale minima di olio vergine o extra vergine da unire al raffinato. In genere, il taglio medio si aggira sul 5-8%. Per rendere l’olio più gradito al palato e perfetto dal punto di vista nutrizionale, i migliori produttori preferiscono comunque spingersi fino al 30%, usando esclusivamente oli extra vergini.
– Che cosa sono l’olio di sansa greggio, l’olio di sansa raffinato e l’olio di sansa di oliva
L’olio di sansa di oliva è un prodotto che si ottiene dai residui solidi della spremitura delle olive, in particolare dalla polpa, dalle bucce e dai noccioli, definiti per l’appunto “sanse”. Tali residui presentano ancora al loro interno un certo contenuto di olio che può variare a seconda del metodo estrattivo.
L’olio di sansa di oliva viene estratto con un solvente. La sua composizione è simile a quella dell’olio di oliva ma il prodotto presenta una maggior quantità di acido linoleico oltre a un isomero trans dell’acido oleico. Si tratta dell’acido elaidinico, un acido grasso che si forma in seguito alle operazioni di rettifica del prodotto.
L’olio di sansa raffinato deriva dal processo di raffinazione dell’olio di sansa greggio che ne riduce l’acidità e ne elimina le sostanze ossidate. L’olio di sansa di oliva è invece il prodotto ottenuto dalla miscela di olio di sansa raffinato e di olio vergine.
Che cosa si intende per olio di oliva DOP: il significato
Il marchio DOP (di Origine Protetta) indica un olio di oliva di qualità superiore, la cui produzione deve necessariamente seguire norme rigidissime che hanno lo scopo di tutelare sia il consumatore finale sia l’azienda produttrice.
Si tratta di un marchio di garanzia assoluto che può essere applicato solo a cicli produttivi controllati e solo in aree geografiche prestabilite. L’ambiente in cui la materia prima viene coltivata deve possedere determinati requisiti capaci di attestare la produzione di un olio di oliva unico nel suo genere.
L’olio di oliva DOP utilizzato nella Scuola Arte Bianca di Milano ha quindi caratteristiche organolettiche superiori, che garantiscono in ogni preparazione un risultato eccellente in linea con gli standard qualitativi più severi.
Secondo le norme stabilite dalla Comunità Economica Europea, per poter ottenere la certificazione DOP le qualità e le particolarità dell’olio di oliva devono essere dovute all’ambiente di origine, non sono dal punto di vista geografico ma anche per quanto concerne tecniche locali e tradizionali, Inoltre, tutte le fasi di produzione dell’olio devono essere effettuate nella Regione di cui l’olio porta il nome.
In altre parole, l’olio di oliva DOP deve essere prodotto con olive originarie del luogo e trasformate nella zona che ha ottenuto il riconoscimento. Inoltre, l’olio di oliva DOP è per legge tracciabile. Ciò significa che la provenienza delle materie prime e il luogo di trasformazione sono pienamente garantiti.
Olio DOP è sinonimo di olio di qualità?
Quanto detto poc’anzi, ci fa intuire come un olio di oliva DOP equivalga a un olio di qualità. La normativa prevede che l’olivicoltore la cui azienda sia ubicata in un territorio che ha ottenuto il riconoscimento DOP, per poter commercializzare i suoi prodotti con tale marchio, debba attenersi in maniera rigorosa a una specifica disciplinare di produzione.
Ma non ci si limita a questo. Altra componente essenziale per attribuire il marchio DOP a un olio consiste nel sottostare al controllo di un Ente di Certificazione indipendente, riconosciuto e appositamente incaricato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
È opportuno sapere che la certificazione è di puro carattere volontario. Non viene cioè imposta per legge ma la scelta di ottenerla deriva direttamente da ciascun produttore, sulla base delle sue specifiche esigenze commerciali.
Occorre inoltre ricordare che una volta che il prodotto ha ottenuto la certificazione DOP, esso è comunque soggetto a controlli periodici finalizzati a verificarne la conformità al disciplinare di produzione. Le verifiche servono per fare in modo che il prodotto mantenga inalterate le caratteristiche che lo hanno reso un olio di qualità al punto tale da meritare la Denominazione di Origine Protetta.
Perché scegliere un olio di oliva DOP
L’olio di oliva è un prodotto fondamentale nella nostra dieta di ogni giorno. Si tratta per di più di una delle componenti per eccellenza della dieta mediterranea, tra i regimi alimentari più noti e apprezzati non solo per la bontà dei cibi proposti ma anche per i benefici che ne può trarre il nostro organismo. Va da sé che la scelta di un olio di qualità risulti altrettanto essenziale per portare a tavola un prodotto sano e proveniente da una coltivazione rispettosa di precisi criteri di affidabilità.
Sotto questo punto di vista, scegliere un olio di oliva certificato, come per l’appunto lo è l’olio di oliva DOP, equivale a consumare un prodotto più sicuro e più controllato rispetto a un olio privo di tracciabilità, di cui non si conosce ben poco o, nella peggiore delle ipotesi, praticamente nulla.
Come abbiamo avuto modo di accennare nel nostro articolo, la sicurezza deriva anche e soprattutto dal fatto che l’olio di oliva DOP viene sottoposto regolarmente a un monitoraggio puntuale da parte di organi preposti.
Tali organi svolgono ispezioni periodiche nelle imprese produttrici, in modo da verificare che tutti gli standard qualitativi correlati alla Denominazione di Origine Protetta vengano rispettati. Nel caso dell’olio di oliva, i parametri da osservare includono anche le caratteristiche che il prodotto deve possedere, a partire dal sapore e dall’odore fino al grado di acidità.
Il fine ultimo della Denominazione di Origine Protetta, del resto, è di offrire ai consumatori una maggiore garanzia alimentare all’interno di mercato complesso come quello del giorno d’oggi, in cui cadere vittima di truffe è una evenienza piuttosto comune.
Varietà di olio extravergine di oliva DOP italiani
L’olio extra vergine è in assoluto uno dei prodotti più apprezzati del Made in Italy. Al di là del puro gusto, tale successo si deve in buona misura anche alle sue innumerevoli proprietà. La composizione dell’olio extra vergine di oliva si pregia ad esempio della presenza di importanti sostanze antiossidanti, i polifenoli, che svolgono un ruolo di primo piano nel contrastare l’invecchiamento cellulare legato alla iperproduzione di radicali liberi.
Altro significativo beneficio che è generalmente attribuito all’olio extra vergine è la sua capacità di rendere la nostra pelle più forte, di nutrirla e di idratarla in profondità. Anche per questo motivo, il suo consumo viene considerato un toccasana per il benessere del nostro organismo.
Possiamo senza ombra di dubbio sostenere che le varietà di olio extravergine di oliva DOP italiani sono a dir poco innumerevoli. Ogni Regione della Penisola possiede i propri prodotti autoctoni che sono lo specchio evidente dell’enorme ricchezza olearia di cui si può fregiare il nostro Paese. Un vero patrimonio unico nel suo genere che tutti ci invidiano, a ogni latitudine del globo.
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